Per le Aziende più inclusive agevolazioni contributive e punteggi più alti negli appalti pubblici

La legge 162/2021, in attuazione delle norme del P.N.R.R., ha modificato il Codice delle pari opportunità tra uomo e donna (D.Lgs n. 198/2006) introducendo la certificazione della parità di genere con la quale viene attestata, sulla base di una serie di indicatori, la sussistenza di una organizzazione aziendale improntata alla tutela della inclusività e della parità di genere.

Il D.P.C.M. del 29 aprile 2022, pubblicato in G.U. il 1° luglio, ha individuato i parametri in base ai quali le Aziende, di qualsiasi dimensione, possono ottenere la certificazione, sostanzialmente richiamando quelli che sono stati fissati dalle prassi internazionali di riferimento e, in particolare, dalle norme UNI 125:2022 del 16 marzo 2022. Gli indicatori sono suddivisi in 6 aree: Cultura e strategia, Governance, Processi HR, Opportunità di crescita e inclusione delle donne, Equità remunerativa per genere e Tutela della genitorialità, ma la valutazione si differenzia sulla base delle dimensioni dell’Azienda prevedendo per le P.M.I. una valutazione limitata ad una parte degli obiettivi previsti.

Vantaggi contributivi e negli appalti pubblici

Come accennato, la certificazione non incide solo sulla reputazione dell’Azienda, contribuendo a dare una immagine all’esterno di una realtà matura e consapevole del proprio impatto sociale e attiva nei confronti della Comunità – aspetti sempre più rilevanti nel mercato, soprattutto per realtà di grandi dimensioni, quotate, o anche legate al proprio territorio –  ma garantisce dei vantaggi non indifferenti in termini contributivi e competitivi.

La Legge 162/2001 ha previsto, infatti, per le Aziende dotate di una Certificazione di parità di genere una riduzione dell’aliquota contributiva a carico azienda dell’1% fino a complessivi 50 mila euro per Azienda. Ci si aspetta che i fondi del P.N.R.R. siano impiegati per ulteriori riduzioni nelle annualità successive.

La normativa introdotta prevede, inoltre, che la certificazione della parità di genere attribuisca un punteggio aggiuntivo negli appalti pubblici, rendendolo uno strumento indispensabile per tutte quelle realtà che frequentemente ricorrono a tali opportunità.

Come procedere con la certificazione

Le Società autorizzate a rilasciare la certificazione, ad oggi, sono solamente tre sul territorio italiano e sono: Bureau Veritas S.p.A., Dnv Business Assurance Italy S.r.l. e Rina Services S.p.A.. Lo Studio offre supporto al cliente in ogni aspetto della procedura, dalla valutazione preliminare alla individuazione e correzione di eventuali criticità, fino alla richiesta della certificazione direttamente alle Società autorizzate.

Lo Studio rimane a disposizione per ogni chiarimento

 

Prato, 29 luglio 2022