Prorogata al 30 giugno la possibilità di attivare lo Smart Working con una semplice comunicazione telematica

In vista del termine della emergenza sanitaria, previsto per il 31 marzo 2022, il Decreto-Legge 24 marzo 2022, n. 34, ha introdotto una serie di misure funzionali al progressivo allentamento delle limitazioni negli anni introdotte a causa del virus COVID-19. Parallelamente alla progressiva eliminazione dell’obbligo di green pass base o rafforzato per l’accesso al luogo di lavoro (oggetto di separato approfondimento a questo link), il Decreto prevede una proroga del c.d. regime semplificato dello Smart Working, con tutte le misure di favore per le imprese che ad esso si associano, sino al 30 giugno, oltre il quale tornerà ad applicarsi il regime vigente precedentemente alla emergenza sanitaria.

Smart Working senza accordo individuale

Viene rimandata, per effetto del Decreto, l’obbligatorietà dell’accordo individuale con il lavoratore per l’attivazione dello Smart Working che, pertanto, come avvenuto per tutta la durata della emergenza sanitaria, sino al 30 giugno potrà essere disposto unilateralmente dalla Azienda, anche in mancanza del consenso del lavoratore. A tal fine sarà necessaria una mera comunicazione, anche massiva, attraverso il portale Cliclavoro dei nominativi dei lavoratori coinvolti.

Alcuna proroga, invece, contrariamente a quanto inizialmente suggeriva la stampa specializzata, è stata prevista con riferimento ai c.d. lavoratori fragili, ai quali – diversamente dagli altri lavoratori, che potevano ricorrere alla prestazione in modalità agile solo se richiesto dall’Azienda – era riconosciuto il diritto di svolgere la prestazione in Smart Working per tutta la durata della emergenza sanitaria. Tale disposizione non è stata oggetto di proroga ad opera del Decreto e, pertanto, tale diritto permarrà solo sino al termine della emergenza sanitaria, ad oggi fissato al 31 marzo 2022, decorso il quale saranno tenuti a rendere la prestazione in presenza, salvo diverso accordo con l’azienda.

 

Lo Studio rimane a disposizione.

Prato, 28 marzo 2022